Quando si parla di sicurezza domestica, il primo pensiero va ai sistemi di allarme e ai servizi di vigilanza. Ma ci sono anche altri pericoli che possono mettere a rischio la nostra salute: allagamenti, incendi e monossido di carbonio rappresentano rischi reali che possono colpirci in qualsiasi momento.
In questa guida, esploreremo come i rilevatori integrati nei sistemi antifurto domestici possono diventare alleati indispensabili per garantire la sicurezza della tua casa.
Rilevatore di monossido di carbonio: come funziona e quando serve
Il monossido di carbonio (CO), conosciuto come il “killer silenzioso”, è un gas inodore, incolore e letale. Ogni anno, migliaia di persone subiscono intossicazioni da monossido di carbonio a causa di perdite non rilevate da caldaie, stufe o caminetti malfunzionanti, oppure dall’uso improprio di generatori o barbecue a carbone in spazi chiusi. Questo gas si forma quando la combustione di materiali organici (come legna, gas o carbone) avviene in maniera incompleta e si lega all’emoglobina nel sangue, impedendo il trasporto di ossigeno agli organi vitali. I sintomi iniziali di intossicazione sono mal di testa, nausea, vertigini, che spesso vengono confusi con altre patologie e, nei casi più gravi di esposizione prolungata, l’avvelenamento può portare alla morte.
Il rilevatore di monossido di carbonio è un dispositivo progettato per monitorare continuamente la concentrazione del gas nell’aria, lanciando un allarme prima che il livello di concentrazione diventi pericoloso per la salute e notificano la minaccia con una potente sirena integrata.
Istituto di Vigilanza Coopservice propone come optional del kit antifurto SicuroSubito il rilevatore antincendio wireless con sensore di CO: il sensore chimico incorporato, con una durata di vita di almeno 10 anni, risponde al rilevamento di una concentrazione pericolosa di monossido di carbonio a livello di 50 ppm in non più di 90 minuti, cioè prima che si verifichino i primi segni di avvelenamento. La soglia di allarme è pari a 100 ppm (0,01%) in non più di 40 minuti e 300 ppm (0,03%) in non più di 3 minuti.
La connessione del sistema d’allarme con la Centrale Operativa di Vigilanza consente un monitoraggio costante anche di notte, quando sei in vacanza o l’azienda è chiusa: gli operatori qualificati sono sempre pronti a intervenire e, se necessario, allertano immediatamente i servizi di emergenza sanitaria.
Sensori antincendio: componenti e funzionamento
Gli incendi rappresentano una delle minacce più gravi per la sicurezza delle nostre case. Candele o sigarette dimenticate accese, cortocircuiti elettrici, stufe posizionate troppo vicine a tessili, cavi danneggiati sono alcune tra le possibili cause di incendio all’interno delle pareti domestiche: bastano pochi minuti per trasformare una piccola scintilla in un incendio. Tuttavia, grazie all’uso di rilevatori antincendio avanzati e collegati a una Centrale Operativa, è possibile intervenire in modo rapido e prevenire danni irreparabili. I rilevatori di fumo di ultima generazione sono dotati di sensori in grado di individuare fumo e variazioni di calore: quando il sensore rileva un’anomalia, invia immediatamente un segnale di allarme.
Il rilevatore antincendio wireless con sensori di calore e fumo, che può essere integrato nel kit antifurto SicuroSubito, è dotato di una camera di fumo unica, resistente alla polvere e impenetrabile per gli insetti, cablata con un sensore ottico bispettrale con LED blu e infrarossi. I LED emettono luce con diverse lunghezze d’onda: questo consente al rilevatore di determinare le dimensioni delle particelle nell’aria e di reagire solo al fumo, ignorando vapore e condensa, filtrando così i falsi allarmi.
I due termistori incorporati sono responsabili della reazione all’aumento della temperatura: sono posizionati all’esterno del rilevatore per una più rapida rilevazione delle minacce. Se la temperatura dell’ambiente supera i +64°C o aumenta di oltre 10°C al minuto, il rilevatore fa scattare l’allarme, grazie alla potente sirena incorporata con volume di 85 dB a una distanza di 3 metri.
Il collegamento del sistema di allarme con rilevatore antincendio alla Centrale Operativa di vigilanza rende il sistema ancora più efficace: gli operatori valutano la situazione, contattano i residenti e, a seconda dei casi, intervengono direttamente oppure allertano prontamente i vigili del fuoco.
Come e dove installare i rilevatori per pericoli domestici
Per ottenere il massimo dai sensori è fondamentale posizionarli nei punti strategici.
Nel caso dei rilevatori anti-allagamento, il consiglio è di installarli sotto lavandini, lavatrici e lavastoviglie, vicino a scaldabagni e tubature principali e nelle aree più a rischio, come cantine o garage.
Non sono invece da installare vicino a oggetti in metallo o specchi in quanto potrebbero attenuare o bloccare il segnale, all’interno di locali le cui temperature superano i limiti indicati nelle specifiche e su superfici conduttive.
Per quanto riguarda i sensori antincendio, per garantire una protezione ottimale i dispositivi devono essere posizionati in:
- camere da letto, per avvisarti durante il sonno;
- corridoi, per intercettare il fumo prima che si diffonda;
- cucina, vicino ai fornelli, ma soprattutto non direttamente sopra per evitare falsi allarmi;
- soggiorno, soprattutto se dotato di caminetti o stufe.
I rilevatori di monossido di carbonio sono più efficaci se collocati vicino alle camere da letto, per assicurare la protezione durante le ore notturne e in prossimità di caldaie e stufe, dove il rischio di emissione di CO è più elevato.
La scelta del luogo giusto dove installare rilevatori di monossido di carbonio, antincendio e i sensori anti-allagamento può fare la differenza: per questo l’esperienza di Istituto di Vigilanza Coopservice può essere cruciale nella progettazione e nell’installazione del tuo sistema di allarme domestico.